sabato, 27 Aprile 2024

Il comune di Roseto ostacola la Riserva del Borsacchio

La denuncia è del comitato cittadino, Wwf, Lipu e Legambiente

Secondo il comitato cittadino per la riserva regionale del Borsacchio, del Wwf, della Lipu, di Legambiente e del Coordinamento ciclabili Abruzzo teramano, l’amministrazione comunale di Roseto ostacola la realizzazione della Riserva naturale regionale del Borsacchio, opponendosi alla nomina dell’Organo di Gestione della Riserva, prescritta dalla legge. L’unica iniziativa intrapresa, quella di redigere il Piano di Assetto Naturalistico, ha prodotto secondo le associazioni “un risultato tanto mostruoso e lontano da quanto le leggi prevedono per un’area naturale protetta che il progetto non ha superato neppure il vaglio del consiglio comunale di Roseto. L’amministrazione municipale è stata pertanto dichiarata inerte dalla regione che, in via sostitutiva, ha affidato ogni competenza alla provincia di Teramo. “Gravissimo” poi viene definito il silenzio dell’amministrazione comunale sul progetto “Villa Mazzarosa”, che prevede trivellazioni petrolifere della società Medoilgas Italia in tutta l’area compresa fra Cologna Spiaggia ed il fiume Vomano (dalla spiaggia alla collina).

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