lunedì, 23 Dicembre 2024

Confindustria, paradossale situazione su bandi turismo

Per Speziali necessario capire sorte investimenti progettati e già effettuati

“La situazione sui bandi del turismo è divenuta paradossale. Continuiamo ad assistere alla pubblicazione di note stampa che non aiutano gli operatori turistici interessati né a capire né, soprattutto, ad individuare la sorte che avranno gli investimenti progettati e, in molti casi, già effettuati”. Lo ha affermato Giuseppe Speziali, presidente di Confindustria Calabria, in merito alla questione turismo e, a nome della Consulta del Turismo, preannuncia possibili azioni a tutela degli operatori del settore.
“Avevamo già avuto modo di evidenziare – ha sottolineato – la necessità di avere chiarezza sui 3 bandi del turismo (ampliamento strutture ricettive, nuove iniziative sulla ricettività e stabilimenti balneari) non soltanto perché le graduatorie dei beneficiari già da molti mesi erano state regolarmente pubblicate ma soprattutto in considerazione del fatto che la gran parte delle imprese ha già sostenuto significativi investimenti. Non dimentichiamoci che parliamo di bandi che hanno un valore complessivo di 47 milioni di euro in un settore particolarmente rilevante per lo sviluppo dell'economia regionale com'è quello del turismo. Agli imprenditori, perciò, non interessa capire di chi è la responsabilità di questo stato di cose se di una Giunta piuttosto che di un'altra o, ancora, di un Dipartimento piuttosto che un altro. Sulla polemica politica o sul rimpallo delle responsabilità non si risolvono i problemi delle imprese che hanno avuto e stanno avendo enormi danni di cui, se non giungono risposte chiare e definitive, qualcuno dovrà rispondere. Se tali risposte non dovessero giungere – conclude – attiveremo tutte quelle iniziative necessarie per tutelare i legittimi interessi delle tante imprese interessate. Per questo motivo, faccio un forte appello al presidente Scopelliti affinché prenda direttamente in mano la situazione, ricercando tutte le soluzioni possibili perché le imprese abbiano le giuste risposte alle proprie legittime aspettative”.

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