Nascerà a Ricadi, in provincia di Vibo Valentia, un Museo paleontologico che per vastità dei materiali da ospitare sarà il più grande della Calabria e tra i più importanti del Mediterraneo. Il progetto è stato presentato dal sindaco Domenico Laria. "Il Museo – ha spiegato Laria – rientra in un progetto di valorizzazione del territorio che include, collegandoli in rete, l'anfiteatro della Torre Marrana, la stazione biologica di Capo Vaticano, il Parco marino e il Naturale di Capo Vaticano e il Parco di Torre Marrana. Abbiamo fatto una scommessa culturale e, oggi, posso affermare che l'abbiamo vinta". I lavori sono stati finanziati con fondi regionali, dall'assessorato ai Lavori pubblici, per un importo di 275mila euro, e dall'assessorato all'Urbanistica con un finanziamento di 700mila euro. Rilevante per quantità e qualità, il materiale che sarà esposto nel futuro museo. I reperti, interamente provenienti dalla provincia di Vibo Valentia, coprono un arco temporale di 10 milioni di anni, da Miocene medio fino al Quaternario. Sono costituiti da vertebrati e invertebrati fossili marini e terrestri.