Ammonta ad oltre 1 milione di euro l’evasione fiscale contestata ad alberghi, villaggi turistici e stabilimenti balneari calabresi. È quanto è emerso dalle indagini effettuate dai finanzieri del Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia.
Delle oltre 130 attività commerciali esercitate e sottoposte a controllo nella fascia doganale marittima, solo una netta minoranza aveva provveduto al previsto accatastamento degli immobili ed al pagamento delle imposte.
I controlli rientrano in un progetto avviato dal Comando regionale Calabria della GdF volto a rilevare i fenomeni evasivi connessi alle concessioni demaniali marittime insistenti con controlli sui tributi locali Ici-Imu, oltre alle concessioni governative ed al pagamento dei canoni demaniali. Il fenomeno comporta una concorrenza sleale perché gli evasori possono avvalersi di costi minori e quindi essere più competitivi.