"La posizione geografica della Calabria, immersa nel cuore del Mediterraneo, la lunghezza delle coste e la spiccata vocazione turistico-balneare delle zone marine richiamano la necessità di una attenzione particolare al segmento del turismo nautico ed al ruolo dei porti turistici ai fini dello sviluppo economico". Lo ha affermato Alessandro Nicolò, vicepresidente del consiglio regionale della Calabria, in merito all'annuncio del presidente Scopelliti di creare 9 porti turistici in regione.
"Ciò implica importanti innovazioni e l'attivazione di nuove forme imprenditoriali legate non solo alla tradizionale fornitura di beni e servizi, ma – ha aggiunto Nicolò – capaci anche di promuovere i territori, di esaltarne la cultura e la storia che sono il valore aggiunto dell'intero ciclo di investimento, soprattutto per una regione come la Calabria che lungo i tratti costieri conserva ancora imponenti testimonianze storico-archeologiche. Le infrastrutture di sono a pieno titolo dentro la progettualità complessiva a servizio della portualità, così come le strutture ricettive, commerciali e di divertimento. Peraltro – ha sottolineato – è auspicabile che i nuovi porti non saranno soltanto a servizio dei transiti, ma siano un autentico stimolo per la domanda locale come strutture di residenza per le imbarcazioni. In questa sfida possono trovare ragione le esigenze di realizzare un porto a Locri, centro che evoca la Magna Grecia con tutto il peso della sua storia, che richiama il Mito, e con esso, tutte le curiosità di un turismo colto e attento, di qualità, disponibile a vivere esperienze di raffinato interesse culturale. La Giunta regionale – ha concluso – ha ormai tracciato i programmi e adesso toccherà agli enti locali ed all'imprenditoria mobilitarsi per concorrere con idee, suggerimenti e azioni pratiche alla realizzazione di infrastrutture".
