venerdì, 22 Novembre 2024

Le terme di Ischia ripartono con la convention di Confindustria

Nei giorni scorsi a Ischia si è volto un incontro tra il sistema di rappresentanza del turismo di Confindustria (Federterme, l’Unione Industriali Napoli e Confindustria Alberghi, presente il DG Barbara Casillo) e le imprese alberghiero-termali dell’Isola Verde, sui temi di maggior interesse del settore.

Oltre 100 i partecipanti in rappresentanza di tutti i più importanti gruppi alberghieri, dai quali i vertici delle tre Associazioni hanno raccolto le principali istanze, fornendo indicazioni concrete per svilupparle in progettualità di breve-medio periodo da trasferire con forza alle sedi istituzionali Regionali e Nazionali di riferimento.

“Si è trattato di un momento di confronto importante di cui si avvertiva fortemente l’esigenza sul territorio – ha detto Giancarlo Carriero, presidente della sezione turismo di Unindustria e delegato del presidente di Confindustria Alberghi – che è stato reso ancora più pregnante grazie agli interventi dei Sindaci dell’Isola, della ASL, nella persona di Nello Carraturo, di Nicola Marrazzo e dell’Europarlamentare Giosi Ferrandino, che hanno apportato alla discussione spunti di riflessione e ipotesi di lavoro realisticamente corrispondenti alle esigenze del territorio”.

Carriero ha indicato nella creazione di una DMO (Destination Management Organization), nella qualificazione delle acque termali di Ischia attraverso una ricerca scientifica che ne caratterizzi con precisione le proprietà terapeutiche e nella creazione di un grande polo congressuale nell’area del Pio Monte di Pietà, le iniziative da avviare nell’immediato, per far ripartire l’economia turistica dell’Isola.

Di “necessità di far ripartire l’associazionismo sull’isola, possibilmente anche superando le incomprensioni del passato” ha parlato Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federterme, illustrando i risultati che Federterme ha conseguito nell’ultimo anno, tra i quali la norma che esclude le concessioni termali dall’applicazione della ‘Direttiva Bolkenstein’ è sicuramente quello principale.

“Il futuro delle terme resta saldamente ancorato alla sua valenza terapeutica – ha aggiunto Pecci, parlando dell’importanza dello sviluppo della ricerca medica in ambito termale, e dell’impulso a questa fornito dalla FoRST, la Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale, istituita da Federterme nel 2003.

L’importanza di ‘fare sistema’ e di guardare oltre il ristretto ambito territoriale di riferimento, è stato il messaggio che il Presidente dell’Unione Industriali Napoli (e di Confindustria Campania) Ambrogio Prezioso ha rivolto alla platea, ricordando la rilevanza del termalismo ischitano per il pil turistico campano e sottolineando il contributo che le terme possono anche fornire in termini di destagionalizzazione dell’offerta.

“L’Unione Industriali Napoli – ha proseguito Prezioso – è da sempre impegnata in una logica di sistema per lo sviluppo dell’economia del territorio e, in questo senso, Ischia costituisce un elemento centrale per lo sviluppo della Campania nell’ambito turistico”.

La sensazione è che quello cui si è assistito oggi è un nuovo inizio, la manifestazione tangibile della volontà di rinnovare il modo di fare impresa nel settore termale, una volontà di rinnovamento che tutte le associazioni che gravitano nell’orbita confindustriale hanno mostrato di saper cogliere e supportare anche nel suo svolgersi quotidiano.

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