giovedì, 14 Novembre 2024

Pompei apre cantiere di Villa Diomede, fine lavori a settembre

Un centinaio di visitatori sono stati i protagonisti della apertura straordinaria al pubblico dei lavori di restauro della Villa di Diomede, uno dei primi edifici ad essere scavati a Pompei, tra il 1771 e il 1775. I 100 privilegiati turisti sono stati guidati da tecnici e restauratori del Parco Archeologico di Pompei (Napoli), partecipando all’evento dal titolo ‘Su il sipario! Cantiere in scena’.
”L’evento si inserisce in un filone di iniziative ispirate al concetto di Archeologia Pubblica, promosse dal Pap, in collaborazione con gli operatori economici, nel caso specifico la De Marco e Lithos, che avevano proposto la loro partecipazione in sede di gara come miglioria – spiega il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel – Una buona pratica che può rappresentare un modello per i futuri cantieri del Parco così come di ogni sito archeologico”. ”Pompei è un luogo vivo – continua Zuchtriegel – anche grazie alle ricerche e ai lavori di restauro che continuano. Ed è nostro obiettivo rendere il pubblico sempre più partecipe di queste attività, proseguendo così l’approccio inclusivo alla fruizione, sviluppato nell’ambito del Grande Progetto Pompei sotto la direzione di Massimo Osanna”.
La Villa di Diomede si sviluppa scenograficamente su tre livelli aprendosi con giardini e piscine verso l’antica linea di costa. E’ uno degli edifici piu’ grandi dell’intera città con un’estensione di 3.500 mq. Uno degli spazi più suggestivi è il giardino al centro del quale vi era un triclinio coperto da una pergola per i banchetti estivi e una piscina. Vicino alla porta che dava accesso alla zona di servizio sono state trovate due vittime, una delle quali aveva un anello d’oro e una chiave d’argento oltre a un tesoretto di 1.356 sesterzi.

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