Il Mibact ha reso noto che la richiesta relativa Piano di Gestione del sito ‘Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata’ è stata inoltrata alla Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'Unesco.
Nel documento viene proposto l'ampliamento dei confini della buffer zone (zona di rispetto), esteso dalla fascia costiera, ad ovest, al perimetro del Parco Nazionale del Vesuvio a est, dalla reggia di Portici a nord al confine territoriale del Comune di Castellammare di Stabia, a sud.
La nuova buffer zone andrà a interessare un'ampia area che collegherà le aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, con le altre evidenze archeologiche, culturali, ambientali e paesaggistiche del territorio, costituendo così un sistema territoriale che garantirà la tutela dei valori del sito anche attraverso azioni condivise di sviluppo sostenibile turistico ed economico incentrato sui valori del patrimonio.
Su richiesta del Comitato Mondiale per il Patrimonio, relativa alla necessità di ampliamento dell'area iscritta della città antica di Ercolano, si è ritenuto che “i valori universali del sito – conclude la nota del ministero – troverebbero un importante completamento nell'iscrizione nel bene di due eccezionali testimonianze dal territorio vesuviano quali la villa rustica di località Villa Regina di Boscoreale e le grandi ville di lusso dell'antico Ager Stabianus”.