martedì, 19 Novembre 2024

Pompei, il sindaco lancia recruiting per lavoratori imprese turismo

Con l’avvicinarsi della stagione estiva, le imprese del settore lamentano la mancanza di figure professionali specializzate. A farsi portavoce dell’allarme il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio. “Sono in arrivo 50mila turisti al giorno, ma mancano mille addetti per i periodi di picco”, ha detto il primo cittadino e per scongiurare la chiusura delle attività ricettive, ha organizzato il ‘Job in tourism recruiting day’, una ‘Fiera del lavoro’ del settore per agevolare l’incontro tra domanda e offerta, che si svolgerà il 30 marzo presso il Porto di Pompei – Marina di Stabia.
Annunciata la partecipazione di centinaia di aziende da tutta la Campania, e del Sud Italia, e migliaia di giovani, in cerca di lavoro, da tutta Italia. Le aziende in cerca di figure professionali avranno la possibilità di incontrare i candidati e al contempo di avere a disposizione un’adeguata vetrina promozionale.
“L’industria del turismo – spiega Lo Sapio – marcia a pieno regime, tuttavia fatica a trovare chi la sostenga. Dopo la
marcata ripresa del 2022, anche per quest’anno si prevede un aumento dei flussi di turisti, dall’Italia e dall’estero. Ma la crescita del settore, tuttavia, si scontra con le difficoltà di reperimento del personale. Tanto che per la Pasqua e per i mesi primaverili legati ai ponti si stimano, in tutta Italia, 50 mil posizioni vacanti nelle imprese turistiche.  I lavoratori non si trovano così facilmente: le imprese segnalano difficoltà di reperimento delle figure professionali nel 34% dei casi, non solo per preparazione inadeguata ma, sempre più spesso, per mancanza di candidati”.
Lo Sapio evidenzia che si tratta di una percentuale “che sale addirittura al 52% nella ristorazione, mentre scende al 26,7% nelle altre imprese del turismo. I profili necessari sono per il 2,6% di professioni con elevata specializzazione, l’81,5% professioni qualificate, l’1,3% di addetti specializzati e il 14,6% di professioni non qualificate. E proprio queste ultime appaiono quelle più ostiche da rintracciare. Sul mercato resta infatti impossibile, attualmente, mettere sotto contratto camerieri semplici, facchini e lavapiatti. Ma ci sono difficoltà anche per gli addetti alle pulizie e  magazzinieri. Quanto alle fasce professionali più qualificate si va a caccia di 10 mila posti. E in particolare contabili, baristi, informatici e assistenti reception e cuochi.  Alla luce di questi dati allarmanti ho inteso organizzare una ‘Fiera del lavoro’ per il settore turistico”.

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