Cosy For You rilancia il turismo accessibile su Napoli
14 Ottobre 2025, 10:37
“Napoli ha sempre dimostrato una particolare disposizione per l’inclusione sociale, è nel DNA di noi napoletani il concetto di accoglienza e solidarietà”. Con queste parole Vittorio Lepre, project manager dell’associazione cooperativa sociale onlus Cosy For You, in occasione dell’incontro con operatori turistici e giornalisti al TTG di Rimini, ha introdotto i progetti di turismo accessibile che amplieranno le potenzialità turistiche della città partenopea con particolare attenzione alla disabilità.
L’incontro è stato una occasione per poter presentare la roadmap che Cosy For You, in intesa con l’amministrazione comunale, intende realizzare con modelli organizzativi per la gestione di destinazioni turistiche tese a favorire lo sviluppo e la sostenibilità del turismo territoriale per disabili con l’interessamento di alcune zone del capoluogo campano.
“I numeri del turismo italiano, diffusi da Enit in questi giorni, dimostrano che l’offerta turistica italiana gode di buona salute ed è in costante aumento, sia in chiave di numeri/presenze, sia in dati economici. Eppure – sottolinea Lepre – esistono anche segmenti e fasce di ulteriore ampliamento per l’offerta turistica che interessano clienti, e quindi turisti, che hanno necessità specifiche. La disabilità non è un limite e non deve esserlo, ma anzi rappresenta un settore di turismo alto spendente che vede il turista disabile spesso accompagnato da altre persone. Per questo motivo, oltre al consueto concetto delle barriere architettoniche, che però deve trovare pieno sviluppo anche nell’offerta turistica privata, bisogna immaginare pacchetti ed offerte su misura che possano contemplare le necessità di questa categoria di turisti che in Europa risulta essere di circa 127 milioni”.
“Il progetto Mari e Monti – spiega Lepre – che gode del supporto e della collaborazione della Fondazione per il Sud, prevede la creazione di itinerari marini e sportivi che includono in buona parte la città di Napoli, per realizzare opportunità per un turismo diverso ed intercettare anche un turismo interessato ad attività alternative. In particolare, si pensa ad iniziative che consentano la completa fruizione del mare, oggi più linea di confine dei nostri territori che opportunità sociale ed economica di sviluppo”, conclude.