Le associazioni di categoria dell’isola di Capri, Ascom, Federalberghi e Capri Excellence hanno deciso di agire in merito alle condizioni dell’autotrasporto pubblico sull’isola. In una nota congiunta inviata all’Atc, società che gestisce il servizio, le associazioni imprenditoriali dell’isola scrivono che “è sotto gli occhi di tutti noi capresi ed anacapresi, e purtroppo anche sotto gli occhi dei nostri ospiti, l’insostenibile situazione del collegamento autobus da e per Anacapri. Inutile descriverlo, raccontarlo, file di ore nel caldo insopportabile dell’estate, mezzi stracolmi, corse dirette dalla Marina Grande già insufficienti per la stagione invernale ed attualmente tanto rare che paiono quasi inutili. Ci si aspetta servizi di prima qualità, adeguati – se non al prestigio del luogo – perlomeno al costo del biglietto. Non possiamo tacere di fronte alle file di persone esauste, ad un paese come quello di Anacapri i cui cittadini vengono quotidianamente penalizzati, ad una immagine del turismo isolano disfatta dal calore di una pensilina in una fila di gente sudata”, concludono le associazioni, chiedendo “una risposta seria ed urgente ad una situazione insopportabile”.
Protesta anche l’amministrazione comunale di Anacapri, il cui comune è maggiormente penalizzato rispetto a Capri che oltre ai bus può contare anche sulla funicolare.