Da metà aprile stop ai collegamenti marittimi nel Golfo
L'associazione degli armatori chiede sgravi fiscali


"Dal 15 aprile, le aziende associate all'Acap (Associazione Cabotaggio Armatori Partenopei) saranno costrette ad avviare iniziative che avranno come conseguenza la sospensione dei servizi". Lo ha comunicato il presidente Nicola D'Abundo, anticipando l'invio di una lettera al ministero dei Trasporti, Regione Campania e sindaci delle isole partenopee, in cui si spiegano i motivi della protesta annunciata. Oggetto del contendere, è la mancata proroga degli sgravi contributivi per l'anno 2010 relativi alle misure anti-crisi. L'associazione riunisce gli armatori che effettuano l'80% dei collegamenti marittimi nella Regione Campania, con una flotta di circa 70 unità navali e che dà occupazione ad oltre mille marittimi. Gli sgravi sono ritenuti essenziali e vengono già concessi alle grandi navi, in particolare quelle da crociera, che imbarcano centinaia di marittimi non italiani e nonostante ciò, sottolinea l'Acap, godono degli sgravi contributivi nella misura del 100%. Da qui la minaccia dello sciopero già annunciato.

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