venerdì, 26 Aprile 2024

Boom di turisti a Napoli per il ponte del 25 aprile

Boom di turisti a Napoli affollata nel weekend che precede il ponte del 25 aprile. Si prevede un superamento delle 200 mila presenze registrate a Pasqua con un’occupazione delle camere d’albergo e dei b&b oltre l’80%. Preludio ad un altro prossimo ponte, quello del Primo maggio, ma anche al weekend della possibile vittoria dello scudetto da parte del Napoli. Molti turisti hanno opzionato le possibili date nelle quali la matematica dovrebbe assegnare il tricolore agli azzurri per assistere alla festa della città.
Affollate tutte le altre località turistiche della Campania: sui social sono apparse le immagini della folla che si è riversata sull’imbarcadero per Positano, in Costiera amalfitana. Il Comune di Amalfi ha reso noto che tornano le targhe alterne sulla Statale 163 Amalfitana in coincidenza con i più noti “ponti” festivi (25 Aprile e 1° Maggio), secondo le previsioni contenute in un’ordinanza Anas. Il provvedimento avrà quindi valore per nove giorni: dal 24 aprile al 2 maggio.
A Napoli, tra le nuove ‘mete’ turistiche i Quartieri Spagnoli ed il murale di Maradona. Dieci tutor turistici, con le pettorine e i cappellini del Comune di Napoli sono presenti in zona, meta di migliaia di visitatori. L’obiettivo dell’iniziativa – che rientra in ‘Vedi Napoli e poi Torni’ e vede già impegnati i tutor al centro storico, alla Sanità, al Vomero e all’interno degli infopoint – è quello di dare informazioni ai turisti sui luoghi e i monumenti da visitare nella zona oltre al già noto murale, anche per meglio gestire i flussi di visitatori.
“I tutor – spiega l’assessore al Turismo del Comune, Teresa Armato – dovranno accogliere, consigliare e informare i turisti suggerendo nel caso di flussi massici la visita a beni culturali o artistici della zona come la chiesa di Santa Maria Ognibene o quella di Santa Maria Francesca, in modo da dare un’offerta turistica più ampia in aggiunta alla visita al murale di Maradona. Inoltre ragazzi e ragazze potranno suggerire i percorsi pedonali alternativi consigliati dal Comune in zona”.

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