mercoledì, 25 Dicembre 2024

Reggia Caserta, spostato arrivo bus turistici tra proteste turisti

Ferraro: un modo per far vivere la città ai turisti

Stop ai bus turistici in piazza stazione per la Reggia. Un’ordinanza del sindaco Pio Del Gaudio stabilito il loro spostamento presso il Monumento ai Caduti. Una decisione assunta dall'amministrazione, di concerto con i commercianti, basata sull'idea di far vivere la città ai visitatori della Reggia. Ma i turisti non hanno apprezzamento il provvedimento. A farne le spese alcuni turisti di Biella che, dopo aver attraversato a piedi il corso, sono arrivati alla Reggia accaldati e arrabbiati, alcuni hanno anche deciso di non entrare alla Reggia. “Ci hanno spiegato che l'hanno fatto per farci attraversare la città e spendere anche nei bar e nei negozi. Noi, invece, per protesta, non abbiamo comprato né consumato proprio nulla”, ha spiegato un turista.
Per Enzo Ferraro, assessore alla mobilità e vicesindaco: “è stato un provvedimento condiviso con le associazioni di categoria dei commercianti per evitare il turismo mordi e fuggi e appena emesso fu pubblicizzato. Non capisco adesso queste polemiche. Anche in altre città si fanno due passi a piedi per raggiungere un monumento; e poi la distanza tra il parcheggio di piazza Carlo III e la Reggia è appena di poco inferiore a quella tra la Reggia e il Monumento ai Caduti. É solo un modo per far vivere la città ai turisti”.
Del Gaudio chiama in causa ma anche l'Istituto Diocesano Sostentamento Clero proprietario del Macrico: “Io – ha affermato – andrò avanti con l'Idsc a cui sto chiedendo con insistenza l'utilizzo di un piccolo spazio di Macrico per la sosta dei bus turistici. Sono molto rigidi, vogliono vendere tutto ma non è possibile avere posizioni così arcaiche e soprattutto non integrate con una città moderna che deve vivere di turismo e servizio”. Quanto agli operatori economici Del Gaudio ha aggiunto: “Ascom e Confesercenti devono fare la loro parte. Non basta far scendere i turisti al monumento: i privati, nella logica di Bray, devono crederci. Noi vogliamo aiutarli ma loro devono investire per poi guadagnare”.

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