Anche la Regione Emilia-Romagna parteciperà al progetto dell’associazione nazionale ‘Case della memoria’, che il 2 e il 3 aprile permetterà di visitare le ‘case degli illustri’, dove artisti, scienziati e musicisti che hanno lasciato un’eredità nella cultura. In Italia, sono 90, divise in 13 Regioni, le case museo che hanno aderito all’iniziativa. L’Emilia-Romagna ne aprirà 20.
“Vedere i luoghi della vita quotidiana aiuta a capire meglio gli artisti – ha detto Mauro Felicori, assessore emiliano-romagnolo alla Cultura – ad esempio la casa Morandi ha una sobrietà monacale che ha molto a che fare con la ricerca dell’essenziale della sua pittura”.
Secondo Emma Petitti, presidente dell’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, le due giornate sono un’occasione per riscoprire “il valore del nostro patrimonio diffuso. Promuoviamo queste giornate – ha spiegato la presidente – perché vogliamo anche creare delle opportunità per il turismo culturale, è un invito a venire a visitare le città, ma anche i piccoli borghi che hanno un valore fondamentale”.