“L’economia tedesca in recessione genera le preoccupazioni dell’intero settore turistico italiano, che storicamente beneficia in maniera robusta dei flussi turistici provenienti dalla Germania. Si pensi solo alla Riviera romagnola: dal dopoguerra in poi, il mercato germanofono è costantemente stato il primo per arrivi e pernottamenti nel segmento estero”. A esprimere timori è il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad secondo cui Rimini e la stessa Riviera Romagnola hanno però
“tutte le carte per bypassarne i possibili effetti negativi”.
Nel 2023, argomenta in una lettera inviata ai media locali, quanto a presenze tedesche “per Rimini capoluogo in particolare si parla di 450mila in aumento addirittura rispetto al 2019, ultimo anno pre pandemico, quando furono poco più di 400mila. Numeri importanti e portanti per la nostra economia – puntualizza – che potrebbero subire potenzialmente un rallentamento nel 2025 a causa della crisi economica interna della Germania. Credo che come Riviera di Rimini e come Romagna, proprio davanti a un problema, abbiamo tutte le carte per bypassarne i possibili effetti negativi. Innanzitutto sono già state annunciate alcune iniziative sulla mobilità come il collegamento giornaliero ferroviario fra Monaco di Baviera e la Riviera Romagnola di ferrovie tedesche DB ed austriache ÖBB e le azioni promozionali messe in atto da Apt su quel mercato. E’ chiaro che – prosegue Sadegholvaad – si deve lavorare nella direzione di massimizzare una delle storiche
e principali caratteristiche della vacanza in Romagna: il rapporto tra qualità offerta e prezzo proposto, particolarmente attrattiva per un turismo sostanzialmente ‘di prossimità’ come quello tedesco. Dobbiamo essere veloci – conclude il sindaco di Rimini – creativi nell’esaltare queste nostre caratteristiche di fondo. In pochi al mondo riescono a proporre luoghi, servizi, opportunità di divertimento e cultura come la Romagna a prezzi estremamente competitivi”.