venerdì, 20 Dicembre 2024

Al via 2^ edizione ‘Borsa Turismo Fluviale’

L’evento è in programma dal 15 al 17 aprile a Reggio Emilia

Dal 15 al 17 aprile al Palazzo Ducale di Reggio Emilia, si svolgerà la 2^ edizione della ‘Borsa del turismo fluviale e del Po', promossa dalla Confesercenti reggiana, destinata a promuovere il grande fiume, e in particolare una sua sponda. Il workshop sarà il momento clou della manifestazione, vedrà Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto incontrare i TO provenienti da Austria, Belgio, Danimarca, Europa dell'Est, Francia, Germania, Italia, Olanda, Regno Unito e Svizzera. Previsto anche un tour per giornalisti e operatori, e il convegno ‘Valorizzazione e sviluppo del turismo fluviale in Emilia-Romagna', con la partecipazione di amministratori pubblici, imprenditori ed esperti del settore. Un fine settimana all'insegna di prodotti tipici, mostre e percorsi nella natura farà da corollario ai lavori della borsa del turismo fluviale e del Po. Venerdì 15 aprile, aprirà l'expò ‘Un Po produttivo', allestito nel cortile interno di palazzo Ducale a Reggio Emilia, esposizione e vendita di prodotti tipici agroalimentari. Sabato, gli amanti della natura potranno scegliere tra percorsi in bicicletta ed escursioni fluviali e degustare pesce di fiume in piazza Mazzini a Guastalla (a cura di Paese in Festa). Numerose saranno anche le inaugurazioni di mostre fotografiche e di pittura dedicate alle bellezze dei luoghi e ai loro personaggi. "Ci sono importanti potenzialità turistiche per il bacino del Po e il suo territorio – commenta Stefano Bollettinari, direttore della Confesercenti Emilia Romagna – La Borsa del turismo fluviale è l'occasione per presentare in maniera integrata tutte le eccellenze che offre questo territorio, natura, sport, arte e cultura, enogastronomia, eventi e altre attrattive". "Il Po non è più un confine, ma è diventato un grande prodotto turistico – sottolinea Andrea Babbi, ad Apt servizi – che ha nel delta un bacino straordinario, che non ha niente da invidiare alla Camargue. E Reggio Emilia, provincia con un territorio lungo e stretto, dalle cime dei monti al Po, che fa fatica da un punto di vista turistico, penso si possa vendere in maniera integrata".

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