Il 20 giugno a Rimini apre il Festival del Mondo Antico, manifestazione che affronta i grandi temi del sapere umano con un occhio al turismo culturale legato al territorio. Al centro di questa XVI edizione, un simbolo della città: il ponte sul fiume Marecchia, costruito per volontà di Augusto nel 14 d.C., anno della sua morte, e terminato da Tiberio. ‘Un ponte oltre gli imperi’, è il sottotitolo del festival che celebra l'intero territorio riminese. Fino al 22 giugno la manifestazione permetterà di ''vivere pienamente l'archeologia, come scienza storica seria non come spettacolo'', ha detto Luigi Malnati, dg per le Antichità del Mibact.
Accanto a studiosi di varie discipline ed esperti del mondo greco e romano, presenza tra le più attese è quella del sovrintendente ai Beni Culturali di Roma Umberto Broccoli, che sarà al Festival per "parlare di Augusto cercando da un lato di non santificarlo, dall'altro di non renderlo troppo umano, ma dando il senso del presente".
Accanto a temi relativi al rapporto tra il potere e la cultura, o il potere e le donne, o ancora sul mutamento degli imperi, ci saranno incursioni su questioni più leggere, come la cucina ai tempi di Augusto. Ultimo tassello della manifestazione, il Piccolo Mondo Antico Festival, la sezione dedicata ai più piccoli: qui bambini e ragazzi incontreranno il fascino della storia attraverso archeologia sperimentale, giochi e racconti animati.
