Da giovedì 16 a domenica 19 maggio, la Motor Valley dell’Emilia Romagna si racconta per la prima volta in un vero e proprio Festival ‘diffuso’, interamente gratuito. Il ‘Motor Valley Fest’ è una nuova formula di evento, per conoscere un territorio e le sue eccellenze, dalla cucina stellata di Massimo Bottura a Luciano Pavarotti, passando per il distretto della moda, un calendario di iniziative per il pubblico e per gli addetti ai lavori, un intenso programma che sta giorno dopo giorno prendendo forma.
A far da cornice la città di Modena, Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco. Un evento diffuso nel territorio per una vera e propria ‘motor experience’, tra l’adrenalina di sedersi alla guida delle fuoriserie più belle e di bolidi da sogno, l’emozione di ammirare il passaggio delle intramontabili vetture della 1000 Miglia, la ‘corsa più bella del mondo’, nonché i numerosi rari esemplari del Ferrari Tribute, e dove il visitatore potrà conoscere e vedere le nuove tecnologie della mobilità del futuro, anche quella elettrica.
Motor Valley Fest è una manifestazione voluta da Motor Valley Development, Regione Emilia Romagna, Comune di Modena, BolognaFiere e ModenaFiere e ACI Modena che nasce per celebrare l’unione perfetta tra la passione per i motori, l’innovazione, la cultura, l’identità e l’enogastronomia del territorio.
Da Motor Show a Motor Valley Fest, una grande festa en plein air delle due e quattro ruote di ieri, oggi e domani, che celebrerà il mito della velocità e della competizione.
Un progetto che mostra la capacità di un territorio di fare rete e valorizzare le peculiarità che lo contraddistinguono a livello internazionale, facendo perno sull’industria dei motori, cuore pulsante dell’economia regionale le eccellenze Universitarie e sull’importante capacità di attrazione che esercita il territorio.
“Occupazione, export, identità, turismo, visibilità internazionale: la Motor Valley dell’Emilia Romagna – dice Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna – rappresenta per le sue molteplici valenze una risorsa unica per il nostro territorio. Sono oltre 66.000 gli occupati nelle 16.500 imprese attive, con 5 miliardi di euro di fatturato dall’export. Per non parlare dell’eccezionale richiamo turistico della nostra Terra dei Motori, che attrae ogni anno milioni di appassionati, che hanno l’opportunità di scoprire le tante eccellenze della Regione, dall’eccezionale offerta enogastronomica ai capolavori d’arte UNESCO, passando per il benessere termale, la natura del nostro Appennino e del Delta del Po e tanto altro. I Musei aziendali, le collezioni private, i tantissimi eventi di prestigio ospitati negli autodromi e nei territori portano l’Emilia Romagna nel mondo e contribuiscono a farla conoscere sempre di più. Abbiamo i motori nel sangue e questo evento unico celebrerà la nostra passione, rendendo omaggio ad una dei distretti regionali in cui identità e tradizione si fondono al meglio con dinamismo e spinta continua all’innovazione”.
“Un attrattore turistico mondiale – dice Andrea Corsini, assessore Regionale al Turismo dell’Emilia Romagna – e un moltiplicatore di presenze verso la nostra regione e, dunque, verso questo Paese. L’impatto del prodotto tematico Motor Valley si è tradotto, nel 2017, in 135 milioni di euro derivanti dal movimento turistico verso musei e collezioni nell’area di Modena e Bologna a cui si è aggiunta la ricaduta economica di oltre 171 milioni di euro derivanti dalle attività dei circuiti di Misano e Imola. La domanda e l’interesse sono in continuo aumento e ancora grandi le prospettive di crescita all’orizzonte: la Motor Valley è a tutti gli effetti una motivazione di viaggio sia per i Baby Boomer che per i Millennial e la Generazione X. Oggi e domani la Motor Valley è una grande esperienza di Italian Lifestyle e una travel leisure experience di sicuro appeal: questi i presupposti su cui è nato il primo Motor Valley Fest”.