Le Monde invita i suoi lettori a visitare nel 2023 il Parco Interregionale del Delta del Po, Riserva MAB Unesco, unica meta slow italiana tra le 20 segnalate dal celebre quotidiano francese nel suo supplemento annuale sulle destinazioni da non perdere nel prossimo anno viaggiando ‘responsabilmente’.
Scrive nel supplemento il giornalista Oliver Razemon, ospite quest’estate di Apt Servizi Emilia Romagna: “Stagni, saline, ruscelli che si fondono in un’immensa laguna dove i fenicotteri rosa sembrano conversare, in piedi su una gamba sola. Oltre la scarna vegetazione, in questo paesaggio incredibilmente lineare, emerge improvvisamente un faro bianco. Ecco il Delta del Po, l’ambiente naturale in cui sfocia il grande fiume italiano, creando meandri e canali d’acqua separati, nel mare Adriatico”.
Da qualche anno Le Monde spinge i lettori nei suoi annuali consigli di viaggio a propendere per mete vicine, da raggiungere in lentezza, senza prendere voli aerei, scegliendo “in coscienza” nel rispetto dell’ambiente. E il Parco del Delta del Po dell’Emilia Romagna rientra perfettamente nell’identikit del quotidiano d’Oltralpe, con i suoi 52.000 ettari di superficie che sono l’ideale habitat per quasi 300 specie di uccelli, 50 specie di pesci, 40 specie di mammiferi e più di 1.000 specie vegetali (http://www.parcodeltapo.it/ it/).
“Il Parco interregionale del Delta del Po è una delle gemme Unesco della nostra Regione – sottolinea l’assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini – e un raro esempio di biodiversità, con l’acqua protagonista assoluta. La segnalazione di Le Monde è l’ennesima conferma della grande attrattività di cui godono all’estero anche le nostre eccellenze naturalistiche, scelte da sempre più turisti in cerca di slow tourism e paesaggi incontaminati”.
“Più difficile da visitare in estate per via delle zanzare, il Delta offre le sue incantevoli distese in bassa stagione, a chi ne apprezza la lentezza. Ideale la visita in barca e in bicicletta alla scoperta delle lagune, dei borghi di pescatori fatti di case di uno o due livelli, mentre a Comacchio, la “piccola Venezia”, i pescatori preparano, a ottobre, la Sagra dell’anguilla”, prosegue Razemon.