Ammontano a oltre 3 milioni di euro le risorse che verranno destinate dalla provincia di Reggio Emilia per lo sviluppo rurale della montagna. Sono diversi gli interventi che verranno portati avanti, dal restauro di antichi borghi all'adeguamento degli acquedotti, agli impianti pubblici per la produzione di energie da biomasse. Il tutto è contenuto in un patto sottoscritto dai comuni di Baiso, Canossa, Carpineti, Castelnovo Monti, Ligonchio, Scandiano, Vetto, Viano, Villa Minozzo; dall'Unione dei Comuni dell'Alto Appennino Reggiano; dal Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano; da Enia e dall'Azienda speciale di Toano. In particolare, 1.953.473 euro saranno destinati soprattutto per il recupero di antichi borghi della montagna: Cervarezza, Ligonchio Sopra, Collagna, Frassinedolo, centro visite del Parco di Ligonchio, antica rocca di Minozzo, lavatoio e percorso storico di Vallisnera di sotto, Poiago, Acquabona, parte della Rocca di Crovara, borgo Santa Maria di Castello, Cà Toschi di Baiso, cinque borghi a Roncaglio, mulino di Cerreto, centro turistico di Cecciola. Risorse invece pari a 195.092 euro vengono destinate al comune di Ligonchio per la realizzazione di un impianto per la produzione di energia da biomassa. Infine, circa 1 milione di euro, saranno destinati per ottimizzare la rete degli acquedotti presenti in montagna.