Rimini sempre più inclusiva con il progetto ‘SpiaggiaLiberaTutti’

Si rafforza a Rimini ‘SpiaggiaLiberaTutti’, il piano delineato dal Comune per promuovere il turismo accessibile. La Giunta della città romagnola ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica del secondo lotto che compone questo disegno e  che ha ottenuto finanziamenti regionali per favorire il turismo accessibile e sostenere gli operatori turistici, i servizi e le strutture che si occupano di questo segmento. Il valore complessivo dei due lotti è di 580.000 euro: 150.000 messi a disposizione dalla Regione e 430.000 dal Comune di Rimini.
L’attività rientra nell’alveo del progetto istituzionale che si chiama ‘In Emilia-Romagna c’è una vacanza per me’, e la
conclusione di tutte le varie attività e opere di cui si compone è prevista entro il mese di settembre 2024.

Il progetto ‘SpiaggiaLiberaTutti’ riguarda principalmente la spiaggia libera di piazzale Boscovich ed è stato concepito per soddisfare le esigenze di tutti gli utenti, compresi quelli con diversi tipi di disabilità (psichiche, sensoriali, motorie), utenza, fasce di età ed è organizzato per spazi schematici, dislocati in modo sequenziale, facilmente e segnalabili, tutti su pedana, così come tutti su pedana sono i gazebo/ombrelloni, che trovano collocazione sia a destra che a sinistra della pedana.

“Pensare e riprogettare i luoghi e i servizi turistici al fine di renderli accessibili a tutti dovrebbe costituire una
componente essenziale di qualsiasi politica responsabile e sostenibile – osserva l’assessore alla Protezione sociale del Comune di Rimini, Kristian Gianfreda -: si tratta di un percorso che abbiamo avviato anni fa ed è il risultato della sensibilità di istituzioni, operatori turistici, Asl e associazioni del terzo settore sul tema della accessibilità e dell’inclusione, che assieme hanno concretizzato un’idea forte, che può essere un modello per altri stabilimenti, per garantire la piena accessibilità e fruizione degli spazi a tutte le persone che vivono a Rimini e che ci vengono in vacanza”.

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