Cresce il turismo a Bologna che centra obiettivo ‘destagionalizzazione’


Il 2024 si è confermato un anno di crescita per il turismo a Bologna, con numeri in linea con i positivi risultati registrati nel biennio precedente. Da gennaio a dicembre 2024, gli arrivi nel capoluogo sono stati 1.836.216 (+6,4% sul 2023) e i pernottamenti 4.098.212 (+13,3% sul 2023). Situazione analoga si registra nel complesso della Città metropolitana dove gli arrivi sono stati 2.611.367 (+6% sul 2023) e le presenze 5.807.269 (+10,3% sul 2023).

L’apporto della componente internazionale è risultato significativo, assestandosi al 55% nel capoluogo e al 48% nell’area metropolitana. A guidare la classifica delle provenienze, Germania e Stati Uniti. Si registrano molti arrivi anche da Spagna, Regno Unito e Francia.

La crescita è confermata anche dal tasso di occupazione di alberghiera, che si è assestato al 77% su base annua (+1 pp sul 2023). Il trend positivo ha riguardato specialmente i mesi che vanno da aprile a luglio e il bimestre settembre-ottobre, dove sono stati registrati i picchi di maggiore occupazione (sempre superiori all’80%).

Pur in presenza di alcuni picchi più evidenti, è interessante notare come l’occupazione si presenti oggi più stabile e costante durante tutto l’arco dell’anno, anche in momenti tradizionalmente meno attrattivi, come ad esempio l’estate, periodo caratterizzato da un minor numero di eventi fieristici e in passato meno attrattivo in termini turistici. Prendendo in esame proprio l’estate 2024, si nota come il periodo giugno-agosto abbia registrato risultati particolarmente positivi, con un’occupazione media del 78%, in aumento sia rispetto all’anno precedente (+1pp) sia rispetto all’anno 2019 (+13pp).
Il percorso verso la destagionalizzazione compiuto da Bologna risulta ancora più evidente esaminando il percorso compiuto negli ultimi dieci anni. Mettendo a confronto i dati 2024 relativi al trimestre giugno-agosto con gli omologhi numeri relativi allo stesso periodo del 2014, infatti, si osserva un deciso incremento in tutta l’area metropolitana sia negli arrivi (+54%) che nelle presenze (+74%).

Nell’ultimo decennio il turismo a Bologna è diventato un vero e proprio fattore economico, creando ricadute in termini di occupazione, nuova imprenditorialità e ricchezza creata. Secondo la più recente indagine di Sociometrica, relativa ai primi cinque mesi del 2023, nel ranking dei primi 500 comuni italiani per creazione di ricchezza turistica, il Comune di Bologna si posiziona all’11° posto, con una ricchezza turistica per €1.024.110.637.

Per quanto riguarda il centro storico, tra le proposte più apprezzate del 2024 figurano la Torre dell’Orologio (il cui biglietto include l’ingresso alle Collezioni Comunali d’Arte), la visita guidata a Casa Dalla, e il tour a piedi del centro storico Discover Bologna, che da quest’anno è regolarmente disponibile in 5 lingue (tutti i giorni in italiano e inglese, nel fine settimana anche in francese, tedesco e spagnolo).

Quanto al nuovo anno, è possibile ipotizzare che i flussi saranno in linea con quelli registrati nel 2024. A corroborare questa previsione, il ricco calendario di iniziative ed eventi in programma: lo sport la farà da padrone con il ritorno del Gran Premio di Formula 1 a Imola; ma anche Women’s EuroBasket, i campionati europei di basket femminile che si terranno al PalaDozza dal 18 al 21 giugno e infine le Final Eight della Davis Cup, per citare i più rilevanti. Inoltre, l’anno del Giubileo rappresenta un’opportunità di portata eccezionale per quanto concerne il turismo religioso: sono infatti migliaia i pellegrini che giungeranno in Italia per l’occasione, e la città sarà pronta ad accoglierli al meglio con un’offerta dedicata, realizzata in collaborazione con l’Arcidiocesi di Bologna.