lunedì, 18 Novembre 2024

Addio Bit, per la Regione Friuli è troppo cara

Il Friuli dice addio alla Bit di Milano. La conferma arriva da Sergio Bolzonello, vicepresidente della giunta. "In questi ultimi anni – afferma Bolzonello – alla Bit c’è stata una drastica riduzione degli operatori professionali: non è più una fiera che permette di fare business, è diventata più che altro una vetrina delle varie regioni. Il modello Bit è superato e il costo per esserci è troppo elevato: preferiamo investire in maniera diversa, sui grandi eventi programmati in Regione nel 2014".
Scelta condivisa anche da Edi Sommariva, direttore di Turismo Fvg. "La nostra presenza alla Bit – spiega Sommariva –  è servita per svolgere attività di promozione e posizionamento del marchio Fvg, ma non per la commercializzazione, che nelle ultime edizioni la Bit non consentiva più. Non ci interessa più proporre il nostro territorio, abbiamo bisogno di venderlo, di riempire le camere degli alberghi".  
Sommariva e Bolzello  spiegano come verranno utilizzati i fondi risparmiati dalla partecipazione alla Bit. "Da un lato – dice Sommariva – intendiamo investire nella promozione, recandoci direttamente nei mercati d’origine del turismo, quindi partecipando alle fiere austriache, tedesche e russe e invitando sul nostro territorio giornalisti e buyer di questi Paesi. E continuare con la promozione sull’online e sui social".
"Dall’altro –  aggiunge Bolzonello – investiremo sui grandi eventi: l’adunata nazionale degli Alpini a Pordenone, il Giro d’Italia tra lo Zoncolan e Trieste, i Mondiali di Volley femminile e alcuni grandi concerti, come quello dei Pearl Jam a Trieste".
Sommariva interviene anche sulla questione Promotur, di cui nei mesi scorsi è stata decisa l’eliminazione del CdA. "É una scelta in sintonia con la nuova politica di promozione – afferma – Così Promotur potrà concentrarsi sul suo core business, sulla sicurezza e funzionalità degli impianti sciistici e Turismo Fvg si occuperà della promozione, che potrà essere interamente svolta sotto il brand Live, con uniformità di linguaggio e univocità della comunicazione".

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