Probabilmente per la prima volta nella sua storia, Skal International Roma lancia un monito alla futura classe dirigente della città. “Skal International Roma – precisa il suo presidente Roberto Necci che è anche alla guida dell’Ada Lazio – è un’associazione internazionale di professionisti del turismo e non è mai entrata in vicende di natura politica locale. Pur non essendo francamente abituati come Skal International Roma ad entrare nelle vicende locali, essendo i nostri soci appartenenti a categorie produttive di contest internazionali, non posso non lanciare un monito alla futura classe dirigente di questa città. Mai, a mia memoria, si è assistito a campagne cosi squallide dove la disorganizzazione è massima, a candidati che si presentano con voti dubbi da una parte, a candidati dello stesso schieramento che si insultano fra di loro ed alla fine corrono separati.
L’Associazione che ho l’onore di presiedere – aggiunge – non ha intenzione di entrare minimamente nel dibattito politico ma riceviamo praticamente tutti i giorni, ormai da mesi, da parte della nostra rete internazionale, costituita dai principali attori del sistema turistico mondiale (presidenti di compagnie alberghiere, ceo di compagnie aeree, rappresentanti dei maggiori tour operator mondiali interessati al traffico sulla città) richiesta di informazioni e chiarimenti sulla attuale situazione di Roma ormai da mesi senza una guida ed a quanto pare con neanche candidati certi alle prossime elezioni.
Personalmente – conclude Necci – sono indignato per l’immagine che la politica dell’improvvisazione sta facendo fare alla città. Noi ci confrontiamo tutti i giorni con le capitali mondiali e francamente quello che sto vedendo a Roma è lontano mille miglia dagli altri assetti organizzativi. Finché questa gente non capisce che gli imprenditori turistici investono nelle città in base al loro livello di organizzazione e di efficienza e che da questi investimenti dipendono i posti di lavoro ed il benessere sociale, non troveremo mai la soluzione ai problemi. Spero che chi ha responsabilità politica si ravveda e consegni alla città candidati e temi in grado di far tornare Roma alla ribalta”.