A Castel Sant’Angelo in mostra i “Tesori invisibili”
Oltre cento opere provenienti dai depositi di grandi musei italiani


S’intitola “Tesori invisibili” la rassegna aperta a Castel Sant’Angelo fino al 26 luglio per la 28° Mostra Europea del turismo, organizzata dal Centro europeo del turismo, artigianato e tradizioni culturali. Curata da Lisa Della Volpe, presenta oltre cento opere, alcune inedite, provenienti dai depositi di grandi musei italiani e recuperate da carabinieri, polizia e guardia di finanza. Un doppio binario che si snoda nelle sale di Clemente VIII, della Giustizia e dell’Apollo, prospicienti il cortile dell’Angelo, alternando capolavori “invisibili” di varie epoche. Il caso più eclatante riguarda la cronica mancanza di spazi dei musei archeologici. La stupenda coppa a figure rosse, Kilix, rinvenuta negli anni ’80 nella necropoli sabina di Poggio Sommavilla era nei magazzini del Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli. Rubata nel ’94, entrata nel mercato clandestino è messa all’asta a Londra dalla casa d’asta Sotheby’s nel ’95. Finita in Germania è tornata a Roma nel 2000. Eccezionalmente in mostra un piccolo arazzo del 1548 dell’arazzeria medicea su cartone di Francesco Salviati proveniente dai depositi di Palazzo Pitti.

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