“Meglio prevenire che curare”. Ad affermarlo Alberto Bonisoli, ministro della cultura dopo l’attentato che ha sconvolto il centro storico di Strasburgo e riportato la paura del terrorismo in Europa, annunciando un giro di vite sulla sicurezza del Colosseo. Inserito già dal 2016 come tutta l’area archeologica centrale di Roma nella lista degli obiettivi sensibili da super proteggere, l’Anfiteatro Flavio è già presidiato da militari armati, così come la passeggiata dei Fori imperiali protetta dai blindati dell’esercito. E anche quest’anno come sempre a Natale, sottolinea il prefetto di Roma Paola Basilone, la vigilanza verrà ulteriormente rafforzata nei giorni delle feste.
Inoltre, adesso la presenza dei militari armati sarà anche all’interno dei monumenti.
“Magari non sarà necessario farlo in maniera continuata, magari si possono scegliere alcuni momenti topici dell’anno, per esempio ad agosto quando il sito archeologico è preso d’assalto dai turisti, ma vedere qualcuno in divisa è importante”, ha detto Bonisoli.
Intanto, mentre il Comune di Roma con il vicesindaco Luca Bergamo annuncia la partenza di una sorta di piano antitruffe, con nuova segnaletica plurilingue (anche in cinese) e servizi per assistere i turisti e proteggerli da bagarini, taccheggiatori e truffatori di vario genere, la direzione del parco archeologico lancia un piano per la protezione dei monumenti che raddoppierà telecamere e sensori, costruendo una rete di controllo intelligente e super tecnologica attorno a Colosseo, Fori, Palatino, Domus Aurea. “L’obiettivo è proteggere i monumenti ma anche innalzare il livello di sicurezza generale per consentire la riapertura di monumenti oggi chiusi”, spiega la direttrice del parco archeologico Alfonsina Russo.
Per quanto riguarda il piano antitruffe “la collaborazione tra il parco del Colosseo e il comune è molto intensa. È una questione di sicurezza e di decoro di uno dei luoghi che ha più forte valore simbolico nel mondo”, ha detto il vicesindaco Bergamo. Il piano antitruffa prevede una serie di interventi, i primi dei quali partiranno già il 22 dicembre, “con un aumento delle segnalazioni per guidare i turisti verso il grande centro informazioni dei Fori imperiali dove tra l’altro – sottolinea il vicesindaco – c’è un bar che vende l’acqua a prezzi civili”. Cartelli anche sul cantiere della metro, aiuteranno i turisti a capire subito dove si possono comprare i biglietti e quanto costano. A tutto questo si aggiungerà un restyling della stazione della metro con informazioni che riguardano i servizi e una risistemazione dello spazio antistante la fermata Colosseo, limitazione dei commerci, “anche per alleggerire la pressione umana sulla piazza del Colosseo”, conclude Bergamo.