Sarà un Natale ma anche un Capodanno all’insegna del segno meno per molti alberghi della Capitale. A rivelarlo i primi dati dell’Osservatorio dell’Ente Bilaterale del Turismo del Lazio (EBTL), che evidenziano 216.500 arrivi e 490 mila presenze a Natale con un calo rispettivamente del 1,45% e dell’1% sullo stesso periodo del 2014. Numeri al di sotto delle aspettative anche per Capodanno con 202 mila arrivi e 536 mila presenze e un calo rispettivamente dello 0,49 e dello 0,37 sul 2014.
“I segnali di una brusca frenata erano arrivati a novembre all’indomani degli attentati di Parigi che avevano fatto registrare numerose cancellazioni e 21.000 presenze in meno rispetto allo stesso mese dell’anno scorso – spiega Giancarlo Mulas, presidente dell’Ebtl – le più penalizzate sono state le strutture a 3, 2 ed 1 stella”.
Il 2015, tuttavia, vanta 14 milioni di arrivi in tutti gli esercizi ricettivi (alberghi, RTA, b&b, Case per ferie, Camping) di Roma con un incremento del +4,36%. Un fermento che si riflette nella ristorazione in tutte le sue declinazioni.
A Roma “le imprese di ristorazione nel 2015 sono superiori al 2014 per tutte e 3 le tipologie” segnala Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, nell’osservare che “nell’anno giubilare e con la candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024 c’è un barlume di ripresa e di ottimismo in più rispetto agli anni scorsi”.
Nel dettaglio, secondo una elaborazione dell’Ufficio Studi Fipe su dati Infocamere, a Roma e provincia le imprese attive nella ristorazione con somministrazione sono cresciute dal 9.489 del 2014 alle 9.735 del 2015; mentre la ‘ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto’ vede un aumento delle imprese da 2.633 a 2.701. Lieve incremento nella capitale anche nella ristorazione ambulante che nell’ultimo anno vede salire le imprese attive da 150 a 154.