Tassisti romani contro Uber scrivono al sindaco Raggi


I tassisti di Roma contestano aspramente la concorrenza, a loro dire feroce ed illegittima, del servizio di trasporto automobilistico privato offerto da Uber. Gli aderenti ad Ugl taxi, Federtaxi Cisal, FIt Cisl taxi, Uil Trasporti taxi e Ati taxi, hanno scritto una lettera congiunta sia al sindaco di Roma Virginia Raggi che all’assessore alla mobilità Linda Meleo.

Nella missiva si legge: “sulla scorta delle segnalazioni giunte da molti dei nostri associati, ed in base a quanto riscontrabile su numerosi social media e media tradizionali, abbiamo purtroppo verificato che sempre più si va diffondendo il cosiddetto servizio di trasporto Uber Black. I consistenti danni economici che derivano ai nostri associati (e più in generale all’intera categoria dei tassisti romani), dalla diffusione di questo servizio che si configura come un vero e proprio servizio pubblico da piazza, perfettamente sovrapponibile a quello che gli operatori locali svolgono con un titolo legittimo e nel pieno rispetto delle norme in vigore, ci spinge a chiedere un intervento più deciso ed efficace di repressione dello stesso, al fine di stroncare in modo netto questa aperta e continua violazione delle regole del settore”. Anche i tassisti di Lisbona nei giorni scorsi avevano protestato contro Uber, bloccando le vie d’accesso all’aeroporto internazionale della città.

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