lunedì, 23 Dicembre 2024

La stampa straniera esalta la Capitale

Sia il Sueddeutsche Zeitung che Forbes celebrano Roma

Il Campo dei Fiori rientra tra le perle di Roma. È quanto dice il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung. Il reportage del quotidiano bavarese definisce “Roma è un grande teatro e il suo vero palcoscenico è Campo dei Fiori. In quello che prima era davvero un campo di fiori – scrive il Sueddeutsche Zeitung – oggi i palazzi circondano la piazza come se dovessero proteggere un anello prezioso. Una volta qui si assisteva a corse di cavalli e decapitazioni – si legge nel reportage –  Oggi questo spirito un po' è rimasto nei romani: in Campo dé Fiori la movida porta a incontrare gente che magari ha bevuto troppo e si lascia andare a scorribande simili a quelle dei gladiatori, con lo spirito tipico del ‘Panem et Circenses’. Ma qui siamo a Campo dé Fiori, quindi, sotto la statua seriosa di Giordano Bruno, si vedono fiori e giochi”.
Plausi a Roma anche da Forbes, il settimanale americano che invita i suoi lettori a far visita alla Città Eterna, suggerendo di scoprirne le bellezze a piedi. Nell'articolo firmato da Lisa Loverro, il magazine suggerisce di visitarla senza l'ausilio di auto, moto o bici, ma confidando solo sulle proprie gambe. “Con così tante attrazioni da vedere a Roma l'unico modo per avere davvero un'immagine completa della città è camminare”. Per la giornalista è fondamentale “alzarsi presto ed affidarsi ad una guida esperta e dal perfetto inglese che vi condurrà in un agile tour a piedi dei Fori, del Colosseo fino ad arrivare al Pantheon. Dopo un'immancabile e doverosa pausa per gustare la cucina romana e un gelato la giornata si chiude con con una visita al Vaticano e alla Basilica di San Pietro per fare tappa alla Cappella Sistina”.  Per chi invece volesse un percorso inedito il periodico consiglia un “tour dei sotterranei della principali chiese della capitale: dalla basilica di San Clemente a  quella dei Santi Giovanni e Paolo, passando per la chiesa di San Nicola in Carcere, la basilica di Santa Cecilia, e finendo con  la chiesa di San Crisogono, è possibile scoprire secoli di storia nascosti”.

 

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