‘Casetta live’ è un progetto di Antonello Carozza, che ha partecipato a ‘Sanremo giovani 2016’ ed è anche commissario AIG per il Molise, volto a creare un contenitore di progetti ed eccellenze ‘in vetrina’, installato all’interno di grandi eventi e festival italiani.
‘Casetta’ promuove, in maniera anche inedita, le eccellenze italiane attraverso una ‘casetta in legno’, allestita a seconda delle esigenze e delle circostanze per ospitare showcase live di band e cantanti, jam sessions, presentazioni di prodotti e progetti, interviste e talkshow televisivi.
Una sorta di palcoscenico in tour, un moderno ‘carro di Tespi’ che al luogo fisico e canonico dell’esibizione, affianca l’immediata disponibilità di ogni tipo di attrezzatura e strumento tecnico utile: pianoforte, tastiere, amplificazioni, mixer, luci, americane, videocamere e quant’altro.
Inaugurata il 10 febbraio durante il Festival di Sanremo, ‘Casetta’ ha ricevuto, ospitato e fatto suonare artisti di fama nazionale e internazionale. Inoltre, ha ospitato il concorso di Miss Sanremo, ed è stata allestita a mo’ di studio televisivo per varie trasmissioni in diretta con altri ospiti come Franco Fasano, autore pilastro della musica italiana; Roberto Messina, capo ufficio stampa e direttore dei progetti culturali di AIG; Tony Pasquale, direttore e fondatore di ICN-NY, la radio degli Italiani a New York.
“Abbiamo inteso sostenere questa iniziativa – ci spiega Anita Baldi, presidente nazionale dell’AIG – per le sue finalità di indiscutibile pregio e significato, che sono appunto promuovere i giovani talenti, musicali in particolare, ma non solo, e offrire loro una vetrina mediatica, un palcoscenico, un proscenio, un’opportunità semplice da cogliere per farsi conoscere e apprezzare. Dopo questa esperienza sanremese – conclude – abbiamo il dovere di ragionarci su, e di fare di ‘Casetta live’ un progetto duraturo e globale, una sorta di ‘must’ del nostro impegno quotidiano in direzione dell’avviata e galoppante trasformazione in atto, per fare degli Ostelli sempre più dinamici centri di aggregazione culturale, oltreché tradizionali luoghi di accoglienza low cost”.