Slow Fish, manifestazione biennale dedicata al mare e a tutti i suoi abitanti, si prepara ad un mese di appuntamenti digitali e iniziative diffuse su tutto il territorio ligure a partire dal 3 giugno, e con 4 giorni da vivere in presenza e in sicurezza nel centro storico di Genova dall’1 al 4 luglio.
Giunta alla 10^ edizione, Slow Fish 2021 è stata voluta dagli organizzatori, Slow Food e Regione Liguria, e da tutti i partner istituzionali e privati che hanno scommesso su una delle primissime manifestazioni in presenza a livello nazionale.
“Da sempre Slow Fish è una manifestazione di enorme rilevanza per Genova, visto l’indissolubile legame della Liguria con il mare. Il ritorno di Slow Fish a Genova, poi, coincide con la ripartenza della nostra comunità, e diventa un simbolo della nostra capacità di riprendere a vivere con un evento che non solo conferma Genova come una delle capitali del Mediterraneo, ma che deve diventare una vetrina nazionale e internazionale che porti un messaggio forte di sostenibilità, salvaguardia della biodiversità e resilienza, una dote che per noi liguri è vitale”, dice Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria.
“Il mondo della piccola pesca, che vive in un equilibrio già estremamente delicato per le problematiche di gestione in mare e per le storture del mercato, è tra i settori che hanno sofferto di più la crisi. Con la chiusura delle attività di ristorazione e le restrizioni imposte a mercati e fiere, molti hanno perso i principali sbocchi di mercato – dice Carlo Petrini, presidente di Slow Food – Riaccendere i riflettori sulle comunità di pescatori e le risorse del mare assume oggi un significato ancora più forte per comprendere come possiamo provare a ripartire con il piede giusto dopo questa grave crisi pandemica, economica e sociale, guardando al bene comune più importante, l’acqua”.
“Genova è onorata e felice – afferma Marco Bucci, sindaco di Genova – di poter nuovamente ospitare Slow Fish. Slow Fish 2021 rappresenta anche un segnale di ottimismo e di ripartenza per il ritorno dei grandi eventi in città e per tutta la filiera che ruota intorno all’economia del mare, colpita duramente dalla crisi generata dalla pandemia”.
Una manifestazione dal programma ricco e articolato che offre molteplici occasioni di partecipazione, dove ognuno può trovare il format più adatto ai propri interessi e alle proprie esigenze. Ecco le tappe principali. Si comincia il 3 giugno con la conferenza inaugurale che si tiene a Genova, trasmessa in streaming su www.slowfish.it. Dal 4 al 30 giugno la manifestazione propone molti eventi digitali – Food Talk e Come si fa?, Sea Tales e Pesci fuor d’acqua, oltre alle conferenze internazionali, che affronteranno grandi temi di attualità. Mentre da Levante a Ponente la Liguria si anima di eventi fisici diffusi, organizzati in collaborazione con la rete territoriale di Slow Food Liguria.
“La macchina organizzativa di questa decima edizione è dunque avviata. Abbiamo adattato i format storici di Slow Fish per rendere ogni occasione di conoscenza, degustazione, educazione, un momento da vivere in presenza e in piena sicurezza, per ricreare quel clima gioioso che per quattro giorni ci regala sempre l’appuntamento genovese – continua Daniele Buttignol, DG di Slow Food Italia- Inoltre, quest’anno Genova sarà il punto di riferimento per tutti i soci italiani. Infatti il 3 e 4 luglio si terrà il Congresso nazionale di Slow Food Italia, un momento importante per l’associazione per decidere insieme la linea politica, le progettualità fondamentali, la governance per i prossimi 4 anni”.