Dall’1 febbraio riaprirà i battenti l’Ostello AIG ‘Genova’. Ad accogliere i visitatori, sarà una nuova gestione, che proporrà una serie di nuovi servizi e tante iniziative culturali, di intrattenimento e formative, aperte anche ai cittadini genovesi. A tagliare virtualmente il nastro sono stati Carla Sibilla, assessore alla cultura e al turismo del Comune di Genova; Anita Baldi, Carmelo Lentino e Luciano Maggi, rispettivamente presidente nazionale AIG, segretario nazionale AIG e presidente AIG Liguria.
Dalle camere si gode il panorama sul centro storico e sul porto. La struttura può accogliere fino a 204 persone in camerate a più letti e in camere private, ed è circondata da un terrazzo con un parcheggio privato recintato ad uso esclusivo degli ospiti ed abbastanza grande anche per gli autobus da turismo.
Inoltre, la struttura è priva di barriere architettoniche, con ascensore e servizi idonei ai clienti con disabilità. Dispone di una sala teatro/riunioni con capienza fino a 50 persone, allestita di recente e dotata di moderne apparecchiature di registrazione e proiezione, che verrà messa gratuitamente a disposizione dei gruppi ospiti.
Grazie alla collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Genova, l’Ostello organizzerà nei suoi spazi una serie di ‘eventi’: spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, concerti, incontri con gli autori, presentazioni di libri, workshop, attività laboratoriali. Inoltre, per favorire il turismo la struttura metterà a disposizione speciali e vantaggiose tariffe per i gruppi scolastici e nuovo materiale informativo riguardante la città e le sue attrazioni.
“Genova è una città che sta conoscendo dati molto incoraggianti dal punto di vista turistico – ha detto Carla Sibilla, assessore comunale alla cultura e al turismo – Con questa riapertura aggiungiamo un tassello alla nostra politica di promozione della città raggiungendo un target, quello dei giovani, molto importante per l’incremento dei flussi. Un tratto caratteristico della nostra azione – ha sottolineato – è il connubio tra cultura e turismo”.