Il comprensorio delle Cinque Terre e il Comune di Portovenere hanno bisogno continuo di attenzione e cure e per questo motivo è stato siglato un accordo tra Regione , Mibact, Parco nazionale delle Cinque Terre e 8 Comuni tra i quali Portovenere, Levanto, Monterosso, Riomaggiore, Vernazza per estendere il piano di gestione e promuovere nel modo più ampio possibile il valore eccezionale del sito.
L’accordo prevede che i soggetti si impegnino a attuare in modo coordinato tutte le attività in parte specifiche e in parte comuni indispensabili per raggiungere le finalità dell’Accordo.
“Oggi si celebra una giornata positiva – ha detto Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali – Il fatto che si vada tutti verso un’idea di valorizzazione, rispondendo a quello che l’Unesco ci chiede, mi sembra un cambiamento di metodo importante e il riconoscimento del valore assoluto di un territorio articolato che comprende natura e complessi paesaggistici. Tale riconoscimento può avere una grande ricaduta sul territorio grazie al percorso di valorizzazione che viene avviato. È evidente che si dovranno trovare i fondi, visto che è un territorio fragile che richiede interventi e di questo siamo tutti consapevoli”.
“Un’intesa operativa e tecnica tra enti di gestione – ha sottolineato Giovanni Toti, presidente della Regione – fondamentale per una serie di iniziative da mettere in campo per mettere in sicurezza e ripristinare il territorio, come il recupero della Via dell’Amore e la valorizzazione dell’isola Palmaria. Per questo ci auguriamo che arrivino fondi non solo dal Mibact. A questo proposito abbiamo un’interlocuzione aperta con il Governo per utilizzo dei fondi europei Fsc e del ministero dell’Ambiente contro il dissesto idrogeologico”.