In Liguria è molto sviluppato il business delle seconde case. In totale questa tipologia di alloggio offre infatti il quadruplo dei posti letto disponibili negli alberghi. Dal report dell'Osservatorio turistico regionale risulta che i posti letto nelle abitazioni non occupate destinate a vacanza nel 2009 sono oltre 1,2 milioni sul territorio ligure, in rapporto di 4 a 1 rispetto agli alberghi. Il 36,6% dei posti letto in abitazione è in provincia di Savona, il 31,1% in provincia di Genova, il 23,8% in provincia di Imperia e il restante 8,5% in provincia della Spezia.
Anche per quanto riguarda le presenze, tra seconde case e alberghi si registra lo stesso rapporto. Per il 2009 la stima delle presenze in seconda casa sul territorio ligure ammonta a circa 53 milioni, quasi 4 volte il conteggio delle presenze 2008 nelle strutture ricettive. Oltre un terzo delle presenze in abitazione sono in provincia di Savona (36,3%); seguono la provincia di Imperia (31,9%), quella di Genova (23,0%) e infine la provincia della Spezia (8,8%).
Gli affittuari delle seconde case spendono in media per la vacanza in Liguria tra i 34 euro (gli italiani) e i 38 euro (gli stranieri) al giorno pro-capite per l'alloggio. "Le seconde case – spiega Angelo Berlangieri, assessore al Turismo – rappresentano per il turismo ligure un'opportunità economica e di sviluppo territoriale, ma il fenomeno deve integrarsi in modo efficace con l'offerta alberghiera. È importante avviare una procedura di classificazione degli appartamenti. Questo – prosegue- permetterebbe ai proprietari di affittare per periodi più lunghi di quelli attuali nel corso dell'anno e, al tempo stesso, renderebbe possibile effettuare un controllo delle qualità. La Regione potrebbe favorire la fruizione delle seconde case con una promozione adeguata e con qualche altro incentivo". Il costo mensile dell'affitto va dai 2.312 euro in media nelle zone turistiche ai 1.234 euro in quelle non turistiche.
