Sea spinge l’acceleratore per la sostenibilità del sistema aeroportuale e cerca un partner energetico che affianchi la società verso la transizione ecologica. “Come industria del trasporto aereo sappiamo che è necessario accelerare sugli investimenti legati alla sostenibilità che sono partiti già da anni, ma la società ci chiede un ulteriore slancio”. Lo afferma l’AD di Sea, Armando Brunini, intervistato dall’ANSA. “Tanti dei nostri investimenti sono orientati a rendere il settore sostenibile, perché il trasporto aereo è sinonimo di crescita e progresso, però occorre farlo in maniera sostenibile”, spiega Brunini, ponendo l’accento sui progetti chiave avviati dalla società. Per quanto riguarda l’infrastruttura, “stiamo selezionando un partner energetico che ci aiuterà ad accelerare la transizione verso le fonti rinnovabili. C’è una gara in corso che riguarda gli impianti di produzione di energia, a Malpensa e Linate, che verranno venduti a un top player italiano del settore energetico. La decisione dovrebbe arrivare i primi mesi del prossimo anno”.
Sul fronte degli aeroporti, Sea si sta preparando ad accogliere gli aerei con carburanti sostenibili, in vista del 2035 quando dovrebbe volare il primo aereo a idrogeno. Sea fa parte del progetto europeo ‘Olga’ (Holistic Green Airport), lanciato il primo ottobre scorso, che prevede un finanziamento di 25 milioni di euro per mitigare l’impatto ambientale del settore aeronautico. All’interno del progetto, che dura quattro anni e coinvolge quattro aeroporti.
Sul fronte della mobilità sostenibile, Sea punta sugli ‘aerotaxi’, ovvero, diversi modelli di eVTOL (veicoli elettrici a decollo verticale) per spostarsi da un punto a un altro della città oppure tra diverse città. L’obiettivo è essere pronti per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026: “Questo significa avere nel giro di 2-3 anni i primi vertiporti pronti e i primi voli sperimentali”, spiega Brunini.