Ammontano a oltre 100 mila euro i danni una statua dello scultore Enrico Butti, andata in frantumi a Villa Alceo di Viggiù (Varese). La bravata è stata compiuta da 6 ragazzi che le si sono avvinghiati addosso per fare foto e video spezzandola a metà.
Ora sono stati tutti denunciati per danneggiamento, dai gestori della dimora storica. Tra loro figura anche l’influencer tedesco Jannis Danner, oltre 1 milione di follower su instagram e testimonial per diversi marchi di benessere e fitness.
A riprendere il tutto, oltre le telecamere di videosorveglianza di Villa Alceo, anche una giovane parte del gruppo, intenta a documentare il pomeriggio di ‘goliardia’.
L’obiettivo era probabilmente quello di girare un video abbracciati alla statua, ma poi Danner e un altro ragazzo si sono avvinghiati alla ‘Domina’ (questo il nome della scultura) che, dopo qualche minuto, è letteralmente crollata, spezzandosi.
Un danno che richiederà un meticoloso lavoro di restauro e che comunque non potrà più restituire integrità all’opera. Nella denuncia presentata ai carabinieri, i gestori della villa hanno chiesto il risarcimento per intero dei danni e dei costi derivanti dalle necessarie opere di riqualificazione.
Nonostante il danno, il gruppetto dei turisti è ripartito come nulla fosse alla volta della Germania.
“Occorre fermezza e intransigenza verso gli idioti che distruggono o deturpano le opere d’arte – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso – contro chi vandalizza e deturpa il patrimonio pubblico”.
“Fare il turista non è solo piacere ma è anche responsabilità e rispetto del luogo che ci accoglie – ha detto Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Marketing territoriale, Design, Moda e Grandi Eventi di Regione Lombardia – Assistiamo sempre più spesso a video dove il nostro patrimonio artistico-culturale è vittima di stupidità e maleducazione di persone che senza l’adeguata cultura, si arrogano il diritto di deturpare con ferite non rimarginabili i nostri beni monumentali. Auspico che l’Iter del disegno di legge presentato dal governo che prevede l’inasprimento delle pene per chi deturpa e deteriora i beni culturali veda quanto prima la sua approvazione”.