Un tappeto rosso steso davanti alla Rotonda di San Lorenzo: è la scenografia scelta per dare l’avvio all’anno di Mantova capitale italiana della cultura.
Per Mantova l’anno da capitale in cui esibire le sue bellezze storico-artistiche rappresenta un’occasione, oltre che una speranza, di ricavare da cultura e turismo ciò che ha perso sul fronte industriale.
“Dall’anno scorso – ha sottolineato Mattia Palazzi, sindaco di Mantova – il turismo in città è aumentato del 42%, un dato che ci fa ben sperare. Con queste manifestazioni vogliamo dare un futuro alla nostra città, anche recuperando spazi urbani come abbiamo fatto con il Lungorio e come faremo entro l’anno con il progetto di illuminazione artistica di Palazzo Te”.
Mantova si presenta anche in veste innovativa e tecnologica come prima Phygital city d’Italia, un’evoluzione di smart city dove con una App si potrà accedere al patrimonio monumentale e ad altri servizi. Oltre mille gli eventi in programma fino alla fine dell’anno, tra mostre, convegni, concerti e spettacoli d’arte varia. Spiccano le mostre tra cui quella dedicata al Albrecht Durer, dal 7 ottobre al 10 gennaio 2017 al Ducale e quella del Novecento mantovano a Palazzo Te (dal 23 aprile al 26 giugno), con le opere custodite nelle cantine ed esposte per la prima volta.