A Monza torna la Formula Uno, l’evento sportivo che porta benefici economici per le attività del territorio. In una sola settimana di Gran Premio si genererà un indotto turistico ‘diretto’ di circa 28,5 milioni di euro. Il sistema della ricettività alberghiera ed extralberghiera beneficerà di 9,3 milioni di euro. I turisti sportivi faranno shopping per 9,2 milioni di euro mentre sono in arrivo con il GP per il settore della ristorazione 7,6 milioni di euro. Per il comparto della mobilità, fra trasporti e parcheggi, l’indotto è di circa 2,1 milioni di euro.
Il GP è un affare non solo per Monza e Brianza, ma anche per il territorio limitrofo: l’edizione 2014 porterà più di 14,5 milioni di euro nelle casse di albergatori, ristoratori e commercianti brianzoli, e un indotto turistico nell’area milanese per oltre 8,6 milioni di euro, nelle località lacustri e di villeggiatura di Como e di Lecco di 3 milioni di euro e di circa 900mila euro.
È quanto emerge da una stima dell’Ufficio Studi della Cciaa di Monza e Brianza su dati Registro Imprese, Istat, Censis, Isnart, Autodromo Nazionale Monza. Il brand ‘Gran Premio d’Italia’ è stato stimato dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza in 3,8 miliardi di euro, sulla base di un insieme di parametri: conoscenza e attrattività della manifestazione a livello nazionale ed internazionale, flussi turistici generali e legati all’evento, competitività economica del territorio (imprese, indice di apertura commerciale, PIL), a partire da ‘Anholt Brand Index’, dati Autodromo Nazionale Monza, Registro Imprese, Istituto Tagliacarne.