Ora da Bologna a Malpensa servono meno di due ore sullo stesso treno: per lo scalo, dunque, si apre la possibilità di intercettare più passeggeri e in un'area più ampia rispetto all'attuale. Lo dice chiaro il presidente della Sea: "L'alta velocità ferroviaria non è una concorrente del trasporto aereo – spiega Giuseppe Bonomi – ma uno strumento per ampliare il bacino territoriale dell'aeroporto, che crescerà ancora con lo sviluppo della direttrice dell'alta velocità est-ovest".
E ora che Malpensa è l'unico aeroporto del Paese collegato alla rete dell'alta velocità, l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, pensa ad aggiungere nuovi treni. "Se andrà bene aumenteremo le corse – spiega Moretti – favorendo lo sviluppo dell'aeroporto. Più aerei ci saranno a Malpensa, più treni faremo: questa è un'operazione commerciale e quindi si deve tenere in piedi da sola, ma stiamo lavorando per poter dare servizi completi, eventualmente anche venduti dalle compagnie aeree. Dobbiamo quindi vedere la risposta del pubblico, prima di pensare di incrementare le corse". Fino al 13 dicembre, quando entrerà in vigore l'orario invernale, i treni ad alta velocità – che da Milano viaggiano a una media poco superiore ai 60 chilometri all'ora per 42 minuti di viaggio – diretti e in partenza dal Terminal 1 di Malpensa saranno quindi due convogli al giorno. Poi si vedrà. E' invece certo che, sempre dal 13 dicembre prossimo, anche dalla stazione centrale di Milano partirà il Malpensa Express (al momento attivo solo da Milano Cadorna) con due corse all'ora, gestito sempre dalla società paritaria Fs-Le Nord.
