lunedì, 18 Novembre 2024

Il titolo di ‘Capitale della Cultura’ aumenta appeal turistico di Bergamo e Brescia

Quasi 4 italiani su 10 sanno che Bergamo e Brescia sono ‘Capitale della Cultura’. Sono 2 milioni gli italiani di età compresa tra 18 e 74 anni che, nel 2023, dichiarano di avere intenzione di visitare le due città, con una spesa media pro capite prevista di 350 euro, e il risultato sarebbe un raddoppio degli arrivi domestici nelle strutture turistiche rispetto al 2019.
Nei programmi attuali degli italiani sono maggio e giugno i mesi considerati ideali per visitare le due città e, considerato che tanto la festa dei lavoratori quanto quella della Repubblica cadono a ridosso del fine settimana, faranno un weekend lungo. Obiettivo principale dei turisti è la visita a musei e luoghi significativi, ma la degustazione di prodotti tipici segue a ruota, indice di un viaggiatore disposto a distribuire la sua spesa un po’ su tutto il territorio, pur di fare un’esperienza indimenticabile. Importante anche il ruolo delle performance artistiche, dato che il 36% degli intervistati dice che intende assistere agli eventi e spettacoli organizzati per l’occasione.
Viaggiatori del Nord-Ovest e Nord–Est saranno quasi 3 su 4, ma significativo è constatare che il 18% verrà invece da Sud e Isole, programmando quindi probabilmente qualche pernottamento in più a destinazione, soprattutto per quel 50% che andrà appositamente a Bergamo e Brescia, senza includere altre tappe nel tour. Sono i risultati di un’indagine condotta a fine febbraio dall’Osservatorio sul Turismo di Confcommercio, realizzato da SWG, che dedica un focus a Bergamo e Brescia.
“Si tratta di una buona base di visitatori, confermata anche dai dati che ci arrivano dai nostri ristoratori ed albergatori, che dimostra come i nostri territori siano attrattivi. Siamo certi di fare ancora meglio mediante strategie di marketing che riguardino non solo le nostre attrattività culturali ma anche le nostre peculiarità a livello imprenditoriale, sia nel settore della ristorazione, che ha delle specialità riconosciute ma ancora molto da poter esprimere, sia in quello dello shopping nei nostri centri storici ricchi di eccellenze e bellezze da scoprire”, ha detto il presidente di Confcommercio Brescia, Carlo Massoletti.
“Le attese di visitatori confermano come i grandi eventi, culturali e sportivi, siano importanti catalizzatori di presenze turistiche – aggiunge Giovanna Mavellia, segretario generale di Confcommercio Lombardia – Questo vale oggi per Bergamo Brescia Capitale della cultura, e dovrà valere per altri appuntamenti come il Giubileo del 2025 e le Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Per concretizzare al meglio queste opportunità, sono però necessari interventi per migliorare la mobilità e innovare l’offerta turistica, anche attraverso il sostegno alla formazione del personale”.

 

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