A giugno dovrebbe entrare in vigore la tassa di soggiorno ad Urbino. È ancora mistero sulle tariffa a persona e a notte ma l’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di definire tutto a giorni.
Intanto, Confturismo propone una tariffa differenziata: 2 euro per gli hotel 4 stelle e 1,50 per tutti gli altri. “Non abbiamo gradito l’ipotesi tassa perché è un onere – ha detto Egidio Cecchini, segretario Confcommercio di Pesaro e Urbino – soprattutto in un momento difficile come quello che il settore alberghiero sta attraversando. Inizialmente si era parlato di una tariffa di 2,50 euro a notte per tutti gli alberghi, proposta a nostro avviso eccessiva, adesso bisogna aspettare la versione definitiva. Non si è mai felici quando si introducono delle tasse – aggiunge – però bisogna tener conto che per Urbino può essere una possibilità di inserimento in circuiti più importanti. Se il comune ritiene che questi soldi siano necessari per rilanciare il turismo e scommettere sulla cultura”.
Confcommercio ha inoltre proposto di rimandare l’introduzione a gennaio 2016, così da evitare costi aggiuntivi per le prenotazioni già effettuate.
Secco il no degli albergatori. “Il fatto che la tassa di soggiorno sia introdotta in altre città non vuol dire che bisogna farlo anche qui – lamenta il gestore dell’albergo Italia – il turismo a Urbino fatica, se non fosse per l’università che muove tutto non ci sarebbe tanto lavoro”.
“Abbiamo riaperto da poco – afferma l’albergatore del Piero della Francesca – da dicembre a marzo abbiamo chiuso perché la situazione è morta. Se si introduce la tassa non verrà più nessuno, già adesso molti turisti preferiscono dormire in riviera e raggiungere Urbino da lì”.