giovedì, 19 Dicembre 2024

Tassa soggiorno, il no di Assoturismo Pesaro-Urbino

Per Borgiani finirà per piombare come un incubo sulla categoria

Assoturismo Confesercenti di Pesaro-Urbino ha preso in esame gli sviluppi della possibile istituzione della imposta di soggiorno che, se istituita, “finirà per piombare come un incubo sulla categoria”.
“Vogliamo ribadire ancora una volta il nostro punto di vista -afferma Roberto Borgiani, direttore Confesercenti Pesaro-Urbino – siamo assolutamente contrari a qualunque ulteriore forma di tassazione si voglia imporre dall’alto a carico dei turisti che decidono di soggiornare nelle nostre località e a carico della categoria degli operatori turistici. Non ci sono soltanto importanti problemi formali per l’applicazione di tale tassa, ma anche una lunga serie di problemi sostanziali. Spremere il turismo è proprio il contrario della sua valorizzazione come volano per la ripresa e l’uscita dalla crisi economica. L’imposta avrebbe un sicuro effetto recessivo – aggiunge – che andrebbe ad aggiungersi alle difficoltà che le ultime manovre economiche stanno creando al settore. Gli operatori pesaresi in particolare stigmatizzano il comportamento del sindaco Ceriscioli che pare avere un atteggiamento più frutto del pregiudizio e della superficialità che del ragionamento e della riflessione. Confesercenti – conclude – lavorerà per far cambiare questo atteggiamento incomprensibile e si rivolge alle forze politiche di maggioranza e minoranza che sono responsabili, più del sindaco pro-tempore della città, del futuro di questo territorio e delle sue attività economiche affinché la città di Pesaro sia sottratta dal triste destino di avanguardia impositrice e torni a pensare al turismo come una risorsa per il futuro e non come ad un pollo da spennare”.

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