Con Birrifici aperti le Marche diventano mappa del gusto


Dal 6 all’8 dicembre le Marche si trasformano in una grande ‘mappa del gusto’ con ‘BAM - Birrifici Aperti Marchigiani. Si tratta di una manifestazione dedicata alla birra artigianale e agricola, alle storie imprenditoriali dei birrifici marchigiani, e alla scoperta autentica del territorio. Oltre venti birrifici agricoli e artigianali accoglieranno il pubblico per un viaggio esperienziale tra sapori, cultura e territorio.

‘Un evento promosso dalla Regione Marche e organizzato da Cna e Abm (Associazione Birrifici Marchigiani) per il tramite di Catasta Srl. A lanciare la manifestazione in rappresentanza del Consiglio regionale delle Marche c’erano il vicepresidente del Consiglio, Giacomo Rossi, e il consigliere regionale e presidente della Commissione Sviluppo Economico, Andrea Maria Antonini.

Due i concetti chiave dell’iniziativa: qualità artigianale e identità territoriale. “Un binomio che da anni la politica della Regione Marche ha concretizzato attraverso apposite leggi e bandi di finanziamento”, hanno riconosciuto i rappresentanti delle associazioni brassicole intervenuti.
I birrifici aderenti non solo producono birra, ma raccontano un pezzo delle Marche: dalle colline dell’entroterra alla costa adriatica, passando per borghi, agricoltura, materie prime locali, filiera corta e innovazione. Il legame tra birrifici artigianali e turismo di qualità e slow nelle Marche è infatti sempre più radicato, grazie proprio a progetti come “BAM”.

La visita microbirrifici si trasforma in autentiche esperienze di viaggio, dove la lentezza diventa riscoperta di borghi, artigiani e sapori locali. Durante questo tipo di eventi speciali, i produttori aprono le porte a degustazioni guidate, percorsi didattici e incontri con la cultura gastronomica marchigiana, favorendo un turismo destagionalizzato e diffuso che coinvolge piccoli comuni e la rete delle eccellenze agroalimentari.

“L’attenzione alla filiera corta e alle materie prime locali – sottolinea la Regione – si affianca alla crescente sinergia con movimenti gastronomici locali, di qualità, consolidando i birrifici come “ambasciatori del territorio” e catalizzatori di nuove forme di turismo esperienziale e sostenibile. Ogni birrificio coinvolto in BAM 2025 sarà “ambasciatore” del gusto marchigiano, aperto al pubblico con degustazioni, visite guidate, laboratori, spettacoli, e momenti di socialità. Con l’evento, la birra smette di essere semplicemente una bevanda e diventa esperienza: un modo per vivere il territorio, incontrare chi lo abita, conoscere le materie prime, le storie, le trasformazioni.

“Il settore brassicolo rappresenta un mondo giovane e attivo sul territorio – ha detto Giacomo Rossi – per questo abbiamo deciso di sostenerlo convintamente e concretamente. BAM 2025 è iniziativa valida e coinvolgente che serve a far conoscere e promuovere il settore, le singole aziende produttrici e in definitiva l’intero territorio marchigiano”. Per Antonini “BAM è iniziativa che sta funzionando molto bene. Giusto quindi riproporla e rilanciarla. L’obiettivo – ha aggiunto -è far conoscere la cultura della produzione della birra, i produttori, valorizzare le capacità artigiane e la qualità del lavoro, promuovere i territori”.

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