mercoledì, 20 Novembre 2024

Il Grand Tour delle Marche 2022 diventa ‘endless experience’

L’edizione 2022, la nona del Gran Tour delle Marche, torna totalmente in presenza fisica e si sviluppa, da maggio a dicembre, in oltre 25 tappe. Un ecosistema del bello e del buono fruibile attraverso una vera e propria ‘bussola digitale’, una piattaforma che funge da riferimento permanente per gli amanti delle esperienze immersive, autentiche e genuine (www.tipicitaexperience.it).
“La Regione è vicina a Tipicità, perché Tipicità non rappresenta solo la storia, ma anche il futuro del nostro territorio – ha affermato il presidente Francesco Acquaroli – Tipicità rappresenta un esempio importante di come si può fare sinergia mantenendo le identità. Questo è fondamentale in una regione, come la nostra, dove prevalgono le piccole dimensioni, che non sono sinonimo di poca qualità, ma di eccellenza e peculiarità. Solo facendo sinergia possiamo vincere la sfida dei mercati internazionali e dell’affettività nei confronti dei nostri territori”.
“Nato nove anni fa per supportare EXPO 2015 con proposte di accoglienza locali – ricorda Angelo Serri, direttore di Tipicità – nel tempo il Grand Tour delle Marche ha creato una “comunità” regionale più capace di accogliere, che si è messa in gioco, ha sperimentato, è cresciuta, è migliorata nelle proposte. Da suggerimento per il fine settimana a proposta ‘endless’ valida tutto l’anno. Le tappe del Grand Tour sono il momento clou di una proposta di accoglienza permanente”.
Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo e vicepresidente di ANCI Marche, ha ribadito che il Grand Tour è il contenitore che consente ai Comuni delle Marche di lavorare insieme valorizzando, comunque, le rispettive diversità, che divengono attrazioni turistiche.
Gianluca Gregori, Magnifico Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, ha sottolineato: “Siamo piccoli e da soli non possiamo vincere. Il Grand Tour delle Marche ha avuto la capacità di integrare l’eterogeneità e questo è ciò che chiede il turismo internazionale. Gli eventi sono fondamentali e dobbiamo essere in grado di misurarne i risultati per migliorare sempre più”.
“È importante che la rete di Tipicità e del Grand Tour delle Marche comprenda anche gli Atenei. L’Università di Camerino è sempre presente con il suo sostegno culturale e scientifico alle iniziative importanti per il territorio”, ha affermato Graziano Leoni, prorettore vicario dell’Università di Camerino.
Massimo Cupillari, Wealth advisor del partner progettuale Banca Mediolanum, ha puntualizzato: “L’impronta ambientale è fondamentale perché il territorio sia percepito come un sistema di qualità complessivo ed Il Grand Tour delle Marche sviluppa delle “sfide” al cambiamento climatico con la app selezionata dalle Nazioni Unite contro il climate changing. Stimolare comportanti individuali che divengono abitudini virtuose di tutta una comunità è l’obiettivo di questa operazione”.

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