giovedì, 18 Aprile 2024

Pesaro si prepara alle ‘Settimane Rossiniane’ tra concerti, spettacoli, eventi e incontri

Il 2020 offre ben due ‘Settimane Rossiniane’ per celebrare il figlio più amato di ‘Pesaro Città Creativa Unesco della Musica’. Da venerdì 21 febbraio a domenica 8 marzo, un calendario ricco e articolato propone concerti per tutti i gusti, incontri spettacoli per grandi e bambini, visite guidate ai luoghi rossiniani, presentazioni editoriali, laboratori e percorsi per i più piccoli.

Anteprima alle due ‘Settimane Rossiniane’, sabato 15 febbraio al Museo Nazionale Rossini, la presentazione del volume Skira L’Italia del Père Lachaise, vite straordinarie degli Italiani di Francia e dei Francesi d’Italia, un’opera imponente che racconta le storie di 56 italiani celebri sepolti a Parigi (in totale sono 100), fra cui nRossini, ma anche Modigliani, Bellini e la Callas.
La città festeggia Rossini anche con l’arredo urbano del centro storico: domenica 23 febbraio in via Castelfidardo accensione delle nuove luminarie che riproducono i testi in dialetto pesarese delle poesie di Pasqualon e Carlo Pagnini. Sabato 29 febbraio protagonista è via Passeri, dove si trova il Museo Nazionale Rossini a Palazzo Montani Antaldi, sede anche della Biblioteca della Fondazione Rossini, dove dalle 19 si accenderanno le nuove luci realizzate con i titoli delle opere dell’autore del Barbiere di Siviglia.
Accanto agli eventi, anche i luoghi della cultura partecipano ai festeggiamenti, musei e monumenti nel segno di Rossini, in particolare la casa-museo del compositore per l’occasione arricchita da una mostra della Fondazione Rossini con i manifesti delle celebrazioni rossiniane realizzati nel corso del tempo, e Palazzo Mosca-Musei Civici con la Sonosfera, esperienza di musica ‘immersiva’. Eccezionalmente aperto al pubblico anche il Tempietto Rossiniano che conserva cimeli originali, lettere e autografi che fanno luce su vita, produzione e affetti del compositore.
Il taglio del nastro di festeggiamenti, venerdì 21 febbraio al Teatro Rossini con la multietnica e trascinante Orchestra di Piazza Vittorio.

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