La destinazione Marche si scontra con il digital divide
11 Novembre 2025, 11:18
Dal WTM di Londra emerge un chiaro segnale per la regione Marche: il mercato internazionale richiede a gran voce la digitalizzazione integrata dell’offerta turistica. Tour operator, le compagnie aeree ed i consumatori finali cercano pacchetti dinamici, prenotazioni immediate e disponibilità in tempo reale che, a livello di sistema regionale, non esistono.
In questo vuoto si inserisce l’iniziativa privata del gruppo Beverly Travel di San Benedetto del Tronto. L’azienda ha sviluppato e messo a disposizione del territorio una piattaforma tecnologica avanzata, Bookdia.com che include anche l’app ‘Bookdiafork’, create per gestire l’intera filiera dell’ospitalità: pacchetti volo+hotel, transfer, noleggio auto, esperienze culturali, e come novità prenotazioni tavoli, menù nei ristoranti regionali e proposte di eventi, con disponibilità dinamica e prenotazioni immediate, con attività di marketing e social. Le piattaforme sono rivolte sia al consumatore finale (B2C) che al settore professionale (agenzie viaggi, tour operator, organizzatori di eventi – B2B).
Tuttavia, il gruppo Beverly Travel ha espresso profondo scoraggiamento per la scarsa adesione e la resistenza da parte delle strutture ricettive, del settore della ristorazione e degli organizzatori, nello specifico di festival musicali ed eventi enogastronomici marchigiani, nell’adottare queste tecnologie.
“Il mercato globale a Londra chiede efficienza, integrazione e prenotabilità immediata. Noi abbiamo fornito la soluzione, ma il territorio fatica a coglierne l’opportunità”, dichiara un portavoce del gruppo Beverly Travel.
Di conseguenza, l’azienda ha annunciato di star valutando di spostare i propri interessi e le proprie collaborazioni verso altre destinazioni, nazionali o internazionali.