L’aeroporto internazionale José Martí dell’Avana riceverà nuovamente voli commerciali e charter regolari a partire dal 15 novembre, dopo essere rimasto chiuso da marzo a causa della pandemia del coronavirus, ad eccezione delle operazioni umanitarie e cargo.
L’aeroporto internazionale José Martí è considerato il principale scalo dell’isola, ed è l’unico a poter ricevere voli dagli Stati Uniti a seguito delle sanzioni imposte da Washington al Paese caraibico. L’Iacc ha indicato che anche per l’aeroporto della capitale cubana, sarà implementato il protocollo per il controllo sanitario finalizzato alla riapertura delle attività aeronautiche che è già utilizzato nel resto degli aeroporti cubani. Lo scalo dell’Avana è infatti l’ultimo rimasto ancora chiuso sull’isola. Il protocollo prevede, tra le altre misure, la realizzazione del test Pcr nei diversi terminal internazionali a tutti i viaggiatori che arrivano nel territorio cubano. Inoltre, secondo le disposizioni delle Autorità del Ministero della Salute Pubblica, è previsto per i viaggiatori l’addebito di una quota sanitaria, con l’obiettivo di coprire i costi dei protocolli attuati. L’isola ha registrato finora 7.429 casi confermati di coronavirus con 130 morti.