Con il decreto 'Semplifica Italia' il governo fa "un dono alle gestioni monopoliste dei primi tre aeroporti d'Italia: Roma, Milano e Venezia". E' quanto sostiene l'Osservatorio nazionale sulle liberalizzazioni nei trasporti in una nota. "In aperto contrasto con il decreto sulle liberalizzazioni e con il tentativo di limitare gli extra-profitti dei monopoli aeroportuali pubblici e privati – si legge nel documento – viene individuata una corsia preferenziale per attuare gli aumenti tariffari dei tre principali aeroporti italiani di Roma, Milano e Venezia". In questo modo viene messo in atto "l'esatto contrario di un meccanismo capace di incentivare maggiore efficienza dei servizi forniti alle compagnie aeree", dato che "per accelerare l'approvazione dell'aumento delle tariffe aeroportuali, l'articolo 22 del decreto prevede un iter abbreviato per l'approvazione delle convenzioni dei piani di investimento tra concessionario ed Enac". Secondo l'Osservatorio, poi, "le tariffe sono già ben al di sopra della qualità dei servizi offerti alle compagnie aeree e con questo nuovo aumento si allargherebbe ulteriormente il gap con gli aeroporti del nord Europa, facendo perdere, anziché aumentare, la competitività del nostro Paese".
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