Rischia di non essere in grado di gestire in modo efficace il boom di passeggeri previsti nel periodo delle Olimpiadi lo scalo londinese di Heathrow. A dare l'allarme è John Whittingdale, presidente della commissione parlamentare Cultura Sport e Media. In una lettera inviata al ministro Jeremy Hunt, Whittingdale ha scritto che alcuni membri della commissione, dopo aver partecipato a un meeting con l'operatore che gestisce l'aeroporto di Heathrow, hanno avuto l'impressione che lo scalo "non fosse pronto per gestire l'arrivo di un gran numero di atleti, famigliari e turisti". In particolare, il tallone d'Achille di Heathrow sembrano essere i varchi d'entrata al controllo passaporti.
"La UK Border Agency – prosegue Whittingdale – ci ha fatto capire che non ha i fondi necessari per assicurare che tutti i varchi siano aperti". Questo significa code con conseguenti effetti a catena su tutto lo scalo. "Se da una parte i turisti capiranno che durante le Olimpiadi potrà esserci un po' di confusione, se l'attesa è superiore a un'ora i visitatori potrebbero essere scoraggiati dal ritornare".